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La vitamina C è acido ascorbico. Si tratta di una vitamina che fa parte di quelle del gruppo delle vitamine cosiddette idrosolubili.
Le vitamine idrosolubili sono vitamine che vengono disciolte dall’acqua e che non possono essere accumulate all’interno del nostro corpo. Dunque, queste vitamine devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione.
Inoltre, questa vitamina non solo è solubile in acqua, ma si degrada rapidamente a contatto con le alte temperature, quindi, in caso di cottura in acqua delle verdure che la contengono, essa va totalmente persa. Comunque, l’assunzione della vitamina C è fortemente raccomandata a tutte le età; puoi trovarla, come accade per la vitamina B12 in alimenti diversi. In questo articolo ne vedremo alcuni.
Prima, però, ricordiamo quali sono i benefici che la vitamina C apporta al nostro organismo.
Benefici Vitamina C
Tra questi benefici si trovano la partecipazione a molte reazioni metaboliche e la sintesi di amminoacidi, ormoni e collagene. In aggiunta a questo, a rendere famosa la vitamina C sono i suoi poteri antiossidanti.
Infatti, questa vitamina non è solo fondamentale per contrastare i radicali liberi, ma anche per rinforzare il sistema immunitario. Probabilmente anche tu avrai sentito dire che è utile per evitare i mali di stagione come raffreddore e influenza.
Forse, però, non sai che la vitamina C, come la vitamina B12 negli alimenti, svolge un ruolo importante nella prevenzione dei tumori, soprattutto di quelli allo stomaco.
Cibi e alimenti ricchi di vitamina C
Vediamo ora, quali sono gli alimenti più ricchi di vitamina C, che vengono spesso usati per creare integratori alimentari vitaminici. Questa vitamina si trova soprattutto, a differenza della vitamina B12 in alimenti freschi e di origine vegetale.
Gli ingredienti che ne contengono una maggior percentuale sono gli spinaci, le arance, le fragole, i mandarini, i broccoli, i pomodori, i peperoni e i limoni. Tra i prodotti naturali e superfood più ricchi di vitamina C troviamo l’acerola, le bacche di goji, il bergamotto e l’ortica.
Per assumerla, tuttavia, non basta mangiare questi cibi, poiché, come abbiamo detto prima, la vitamina C si degrada con la cottura, quindi occorre mangiarli crudi.
Carenza
Una carenza da vitamina C rende qualsiasi persona maggiormente esposta al rischio infezioni, dolori articolari e lividi. La carenza di vitamina aumenta inoltre le probabilità d’insorgenza della cataratta.
Una grave carenza porta allo scorbuto, una patologia che colpiva i marinai che vivendo sulle navi non potevano consumare cibi freschi per mesi e vivevano una condizione di carenza di vitamine. I sintomi di scorbuto possono essere: stanchezza, affaticamento, inappetenza, dolori muscolari e aumentata sensibilità alle infezioni. Nei casi più seri, è persino possibile che si verifichi la perdita di qualche dente.
Eccesso
Un eccesso di vitamina C (il limite massimo sicuro è di 2.000 milligrammi al giorno) non è solitamente tossica per gli adulti sani.
Tuttavia, può portare a sintomi come mal di testa, bruciori di stomaco, vomito, diarrea, gastrite e crampi addominali, ma anche debolezza, vertigini e vampate improvvise di calore.
Assunzione – Qual è il fabbisogno giornaliero di Vitamina C?
Vedrai che consumando un giusto quantitativo di vitamina ogni giorno, cioè 70 mg per le donne e 90mg per gli uomini, eviterai tutti quei fastidiosi disturbi causati dalla sua carenza come l’apatia, l’anemia, i dolori muscolari, l’inappetenza.
Integratori Vitamina C
Gli integratori di Vitamina C sono disponibili in polvere idrosolubile o in compresse. Si consiglia sempre di scegliere integratori derivanti da prodotti BIO.
Per integrare il fabbisogno giornaliero di Vitamina C, è possibile scegliere per esempio gli integratori a base di Acerola. Anastore offre un integratore in pastiglie: una compressa contiene 170 mg di vitamina C, ovvero il 212.5% del fabbisogno giornaliero.