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In molti pensano che il fenomeno dei parassiti intestinali sia poco diffuso, e che colpisca pochissime persone, soprattutto qui in Italia. Non potrebbe esserci credenza più errata: l’OMS dichiara che nel mondo ci sono circa 3 miliardi di soggetti colpiti da questo fenomeno, sparsi in tutti i Paesi, non solo quelli meno civilizzati, e la nostra penisola non è da meno.
Le cause dei vermi intestinali
Nella maggior parte dei casi, i parassiti entrano nel nostro corpo tramite il cibo ingerito: carne cruda o poco cotta, uova infette, verdura e frutta non lavata. In alcuni casi, però, si possono contrarre attraverso gli animali (anche domestici) o vivendo (anche viaggiando) in locali mal curati e di scarsa igiene generale.
Cosa provocano i parassiti intestali negli adulti
Una volta entrati, i vermi impediscono ai nutrienti di essere assorbiti dall’organismo e complicano la funzione di espletamento delle tossine nel sangue. Possono causare un’occlusione e bloccare i liquidi e gli alimenti nella pancia. Spesso il nostro sistema immunitario non ce la fa a dare un freno all’azione dei parassiti, e quindi ci ritroviamo con fastidiosissime irritazioni e infiammazioni, soprattutto dell’apparato digerente. E la cosa non è così innocua come si pensa.
Come capire se siamo affetti da parassiti intestinali – sintomi
Non è sempre facile capire di avere un ‘micro sistema’ attivo e dannoso all’interno dell’intestino, ma ci sono alcuni segnali che potrebbero essere un campanello d’allarme da non sottovalutare:
- Poca voglia di mangiare con conseguente perdita di peso corporeo
- Mal di pancia e allo stomaco
- Colon irritabile con diarrea o al contrario stipsi
- Glucosio impazzito nel sangue
- Prurito intorno all’ano
- Anemia
- Fatica e dolori alle articolazioni
- Ansia, stress e apatia
- Nausea
Rimedi naturali contro i parassiti intestinali
Le infezioni parassitarie possono essere debellate sia tramite cure farmacologiche sia con cure naturali ugualmente efficaci ma meno aggressive.
Cosa mangiare e come prevenire i parassiti intestinali
Per evitare di contrarre i vermi o per indebolirli una volta già presenti, consigliamo di includere frequentemente nella dieta la cipolla, le carote, i chiodi di garofano, la zucca e l’aglio.
Meglio invece evitare gli zuccheri complessi, i cibi precotti o raffinati, caffè e alcolici. L’acqua deve essere sempre abbondante per eliminare scorie e tossine. Suggeriamo anche di lavarsi frequentemente le mani, la frutta e la verdura e di informarsi, nei viaggi di lavoro o di piacere, circa l’acqua potabile dei rubinetti.