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Moltissime persone stanno riscoprendo vecchi sapori che per molto tempo ci sono stati celati, ovvero quelli contenuti in tanti cereali quali segale, avena, farro, e nelle farine integrali per pane.
Ma se dopo aver mangiato un ottimo panino integrale con lievito fresco ti senti gonfio e con lo stomaco in subbuglio, non puntare subito il dito contro gli amidacei e la farina grezza: potresti essere intollerante ad altro.
Il lievito di birra, ampiamente utilizzato nella panificazione, è un’insieme di microrganismi che, tramite un processo di fermentazione, trasformano gli zuccheri in anidride carbonica e in alcol.
Meno gonfi con il pane integrale senza lievito
Per ovviare all’intolleranza al lievito di birra, si possono utilizzare il lievito madre (facilmente fabbricabile in casa con miele, acqua e farina) oppure quello chimico, composto per lo più da cremortartaro e da bicarbonato di sodio . Ma se queste soluzioni non ti convincono del tutto, allora sappi che si possono trovare in rete numerose ricette di pane integrale fatto in casa, senza lieviti aggiunti!
L’impasto del pane integrale senza lievito occupa molto meno volume di uno che sta subendo la classica fermentazione degli zuccheri e appare decisamente piatto. Una volta cotto, donerà comunque una decisa sensazione di sazietà, pur occupando meno spazio nello stomaco (evitando quindi i gonfiori addominali).
Come fare il pane integrale senza lievito in casa
Ci sono ben pochi ingredienti che servono per realizzare del pane azzimo in casa, ovvero acqua e farina integrale (a piacere, un pizzico di sale). Ma se andiamo a vedere sugli scaffali dei supermercati, purtroppo, le miscele che ci vengono proposte non sono di certo paragonabili a quelle di un tempo, ricche di fibre e totalmente integrali. Le proprietà della farina integrale sono spesso vanificate dalla scarsa qualità causata dalla produzione su vasta scala. Meglio scegliere, se possibile in un negozio specializzato, una farina di grano duro macinata a pietra e biologica. Il sapore del pane sarà sensazionale.
Pane integrale proprietà anche senza lievito
Nella società odierna l’industrializzazione dei cibi ha portato sulle nostre tavole alimenti poveri dal punto di vista nutrizionale. Anche il pane comune non è da meno, prodotto oggigiorno con farine scadenti e raffinate. Il processo di raffinazione toglie la parte più esterna del chicco e con essa anche molti dei sali minerali e delle vitamine.
Ci sono numerosi vantaggi nel nutrirsi di cereali integrali, soprattutto grazie all’enorme apporto di fibra alimentare, che riesce a:
- ridurre l’assorbimento dei grassi e i livelli di colesterolo LDL
- diminuire l’assorbimento delle sostanze nocive
- aumentare la velocità del transito intestinale
- migliorare la digestione
- ammorbidire le feci
- abbassare il rischio di malattie cardiovascolari e di sviluppare il cancro
- regalare un maggiore senso di sazietà
- rilasciare gli zuccheri lentamente evitando picchi glicemici
Pane integrale calorie e valori nutrizionali
Le farine integrali per pane non hanno subito il processo di raffinazione e possono vantare alti contenuti di acidi grassi essenziali, ottimi alleati per combattere i radicali liberi, vitamina B e tocoferolo (o vitamina E). Le calorie del pane integrale senza lievito sono di poco inferiori a quelle del pane comune, e quindi, anche se consigliato nelle diete ipocaloriche, non bisogna abusarne.
Il pane con semi integrali, con o senza lievito, apporta più o meno 240 kcal per 100 grammi di prodotto. Il potere saziante della fibra, però, permetterà di mangiarne di meno rispetto al pane comune prodotto con farina 00.