La Crusca d’Avena: proprietà e benefici di un alimento dimenticato

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La crusca d’avena deriva dalla raffinazione dell’Avena Sativa, un cereale che per secoli è stato declassato ad ‘alimento per bestiame‘ perché non si conoscevano le sue enormi qualità. Da qualche anno, però, e anche grazie alla Dieta Dukan, questo tipo di amidaceo è stato riconsiderato, anche poiché privo di glutine, e quindi ottimo per i celiaci.

La crusca, di qualsiasi tipo di seme, è la farina che si ottiene dalla parte più esterna, quella grezza, la pellicola di rivestimento, tramite macinatura della cariosside. Tempo fa si pensava fosse pressoché inutile e inutilizzabile, mentre da qualche anno se ne apprezzano le numerose proprietà nutrizionali. Si utilizza anche la crusca di avena per dimagrire in modo rapido, naturale ed equilibrato.

Crusca d’avena proprietà e benefici

I vantaggi di un’assunzione quotidiana di crusca d’avena sono molteplici, e tutti di grande valore per la salute dell’uomo. Eccone qualche esempio:

  • stabilizzazione e controllo dei livelli di colesterolo nel sangue
  • diminuzione dei picchi glicemici dopo i pasti
  • transito intestinale più rapido
  • riduzione dell’assorbimento dei grassi e degli zuccheri
  • ottimo antinfiammatorio naturale
  • alleviamento dei carichi su cuore e reni
  • feci più morbide
  • minor ritenzione idrica
  • aumento della carica batterica nell’intestino
  • miglioramento della digestione
  • stimolazione del sistema immunitario
  • pelle più tonica e giovane

La crusca fa bene, non ci sono dubbi e, inserita nel regime di una sana dieta leggera, contribuisce alla diminuzione del peso corporeo, sconfiggendo i cuscinetti di grasso.

Componenti della crusca di avena

All’interno dell’avena troviamo una notevole quantità di macro nutrienti, tra lipidi (grassi) e proteine, ma anche acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi, ottimi per sconfiggere l’invecchiamento cutaneo e per combattere i radicali liberi. Troviamo anche una buona quantità di magnesio, utile per una migliore digestione, per alleviare i disturbi dell’intestino irritabile e per ridurre lo stress, e di ferro, oligo elemento fondamentale dell’organismo umano che produce i globuli rossi e l’emoglobina. L’avena è anche particolarmente ricca di Tiamina, o vitamina B1, utile al metabolismo di carboidrati e proteine e alla produzione di energia; questo cereale è quasi privo di glucosio e apporta poche calorie. Particolarmente degni di nota sono gli avenantramidi, antinfiammatori naturali che ci proteggono dalla formazione di cellule cancerose.

Ma la proprietà che più si apprezza nella crusca di avena è l’enorme quantità di fibre solubili, che stimolano il transito intestinale e riducono l’assorbimento dei grassi. Nello specifico, questa azione così rilevante è fatta per mano dei beta glucani, dei polisaccaridi lineari composti da molecole di glucosio, particolarmente presenti in questo alimento.

Come mangiare l’avena

La crusca d’avena è fortemente consigliata in una normale e sana alimentazione, nonché nelle diete ipocaloriche, sulle tavole dei diabetici e dei celiaci. Si può consumare pura, a cucchiaiate in yogurt, latte, zuppe e insalate, sotto forma di fiocchi di crusca, tostati o al naturale (spesso contenuti nel muesli) o addirittura in barrette proteiche o come biscotti con crusca d’avena. Ideale se consumata a colazione, donerà un senso di sazietà per l’intera mattinata.

Crusca d’avena controindicazioni

I gas intestinali possono essere una problematica fastidiosa e anche imbarazzante. Avvertire una certa tensione addominale potrebbe vanificare uno o più benefici della crusca. E’ importante abituare il nostro organismo ad un’introduzione graduale nella dieta dell’avena, soprattutto per la grande quantità di fibre che fornisce.

 

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