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Depressione e ansia sono disturbi molto diffusi che secondo i dati Istat e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità colpiscono indiscriminatamente giovani e meno giovani. Si tratta di un problema che affligge la popolazione al punto da essere considerata al pari di una disabilità e che deve necessariamente essere inquadrato come una malattia. Per questo oggi vedremo come l’Iperico, conosciuto anche come Erba di San Giovanni, può costituire un valido aiuto e supporto alle terapie tradizionali.
Un piccolo focus sulla situazione in Italia
Stando ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità presi da un rapporto che ha studiato la depressione e l’ansia nel decennio compreso tra il 2005 ed il 2015 la situazione è piuttosto grave. Difatti in collaborazione con l’Istat è stato rilevato che 2,8 milioni di persone hanno sofferto di depressione critica mentre 1,3 milioni di persone hanno sofferto di stati più acuti in varie fasi della loro vita. Inoltre 1,5 milioni di persone soffrono di manifestazioni maggiori legate all’ansia e tra i dati emerge che sei giovani tra i 15 ed i 17 anni sono interessati da questo disturbo.
Il dato cresce per adulti e anziani sebbene i dati siano lievemente inferiori alle medie degli altri Paesi Europei. Il rapporto è molto interessante e ci da una fotografia della società su cui occorrerebbe una seria riflessione. Aspettative, pressioni sociali, social media e persino le condizioni lavorative generano nella maggior parte dei casi questi disturbi per i quali la stessa OMS ha riconosciuto come estremamente valido il supporto dell’Erba di San Giovanni per combattere ansia e agitazione nervosa.
Cos’è l’Iperico o Erba di San Giovanni?
L’erba di San Giovanni è una pianta le cui proprietà sono note sin dall’antichità che viene tradizionalmente impiegata per il trattamento fitoterapico di depressione lieve e moderata, di ansia e di stati agitativi. Si tratta di una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Hypericaceae. Le foglie sono caratterizzate da un’infinità di ghiandole osservabili a occhio nudo se poste controluce. I fiori di iperico si presentano dorati con cinque petali e stami sporgenti e fioriscono rigogliosi nel periodo compreso tra maggio e agosto. La pianta di Iperico raggiunge circa un metro di altezza e ramifica verso l’alto mentre le radici dell’erba di san giovanni sono legnose e ramificate e usate spesso per infusi e tisane. La sua diffusione è praticamente globale perché esistono specie in Europa, Russia, Cina, Australia, America e Nord Africa.
Curiosità e storia dell’Iperico
Il suo utilizzo è noto da migliaia di anni sotto forma di antinfiammatorio naturale come riportato da numerosi scritti antichi appartenenti a Ippocrate, Galeno, Plinio e Dioscoride. Il nome “Iperico” deriva dalla parola greca hyperikon che dovrebbe significare “al di sopra delle immagini”. Tra i vari studi sull’argomento il nome fa riferimento alle proprietà della pianta che veniva impiegata per scacciare presenze maligne e spiritiche. Altre teorie ritengono che il nome derivi dalle ghiandole presenti sulle foglie e che sembrano dare vita a delle immagini. Difatti al nome è associato anche il termine “Perforatum” che fa riferimento all’aspetto traforato della pianta se osservata controluce.
Sono state rinvenute testimonianze appartenenti al Medioevo per cui si riteneva che il profumo dell’Iperico fosse usato per scacciare i demoni e, difatti, veniva appeso al tetto delle abitazioni anche per scongiurare il pericolo di essere colpiti da incendi o fulmini. Si legge anche che per potenziare la protezione occorresse raccogliere l’Erba di San Giovanni al mattino, durante la festa santa di San Giovanni Battista. Questa festa cristiana, tutt’ora molto diffusa in Italia, si tiene il 24 giugno e la pianta fiorisce proprio nel medesimo periodo.
Le proprietà dell’Iperico e la composizione
I fiori dell’erba di san giovanni contengono un prezioso olio essenziale oltre a cumarina, fitosteroli, flavonoidi, naftodiantroni, isoipericina e derivati dei prenilati di floroglucinolo. L’estratto di Iperico deve contenere almeno lo 0,04% di nadftodiantroni per far si che sia efficace. Questa composizione consente di trattare terrori notturni, disturbi neurovegetativi associati al climaterio, disturbi del sonno, ansia e depressione.
Proprio per questo sono numerosissimi gli studi sull’utilizzo dell’Iperico nelle terapie che contrastano i disturbi depressivi. Il consumo di questa pianta è in grado di aiutare le persone a superare gli stati depressivi senza dover sopportare gli effetti indesiderati degli antidepressivi sintetici, per cui in molti Paesi europei come la Germania è un rimedio tra i più diffusi. Difatti è noto che la depressione sia un disturbo per il quale il soggetto affetto soffre di una minore disponibilità di neurotrasmettitori “positivi” come dopamina, serotonina e noradrenalina.
L’effetto antidepressivo dell’erba di san giovanni è legato proprio a reazioni che innescano l’aumento di questi neurotrasmettitori perché va ad inibire gli enzimi monoaminossidasi che degradano serotonina, dopamina e noradrenalina. Al tempo stesso interagisce con i recettori che provocano gli stati di ansia, il GABA. Altri rimedi naturali contro la drepressione e l’ansia sono il fungo reishi, l’aswagandha e la melissa.
Come assumere e dove comprare Erba di San Giovanni?
Innanzitutto occorre chiarire che se stai affrontando disturbi di ansia e depressione non dovresti ricorrere a rimedi fai-da-te stabilendo una cura in base a ciò che leggi online. I disturbi di questo tipo hanno diversi livelli di entità e sono causati da situazioni molto personali per cui sarebbe auspicabile il consulto di uno specialista. Starà a te decidere quale strada intraprendere e, quindi, prima di acquistare un integratore a base di Iperico dovresti avere un’idea generale del problema di cui sei affetto.
Una volta stabilito di cosa soffri realmente potresti provare l’Iperico di Anastore in capsule. Questo prodotto prevede l’assunzione di sessanta capsule di cui dovrai prenderne una al giorno per due mesi durante i pasti. Se stai prendendo altri farmaci dovresti informare il farmacista o il tuo medico per valutare l’eventualità di un’incompatibilità.
L’integratore di Erba di San Giovanni di Anastore è prodotto conformemente alle norme BPF (buone pratiche di fabbricazione in vigore nell’industria farmaceutica europea) ed è privo di allergeni, BPA, OMG, lattosio e ingredienti di origine animale e lattosio.