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L’astinenza da nicotina è una sindrome a tutti gli effetti e colpisce chiunque decida di smettere di fumare dopo un periodo più o meno lungo in cui si è sviluppato il vizio della sigaretta. La nicotina è una sostanza capace di creare dipendenza al pari dell’alcol e delle sostanze stupefacenti. La comparsa dei sintomi da astinenza da nicotina avviene già a poche ore dell’ultima sigaretta e raggiunge la sua fase acuta dopo tre giorni di sospensione. Entro ventuno giorni questa inizia a dissolversi ma i suoi effetti sono molto duri da superare e, per questo, la maggior parte delle persone che fumano provano grandissime difficoltà a smettere. Vediamo come affrontare questo importante cambiamento e quali sono migliori rimedi per contrastare la sindrome da astinenza da nicotina.
Cos’è l’astinenza da nicotina?
Si tratta di un insieme di sintomi che compaiono negli ex-fumatori, ovvero tra chi decide una volta per tutte di smettere di fumare. La nicotina crea una dipendenza molto forte, che si manifesta in modo tale da spingere le persone a fumare continuamente. La fase acuta si raggiunge entro i tre giorni dall’ultima decisione e poi inizia gradualmente a dissolversi causando depressione, nausea, crampi allo stomaco, collera e mal di testa. Si tratta di una sfida molto dura da superare che, tuttavia, può essere superata egregiamente con una buona dose di forza di volontà e con qualche alleato naturale.
Perché l’astinenza da nicotina è considerata una sindrome?
Si tratta a tutti gli effetti di una malattia come riportato dal Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali e dalla Classificazione Internazionale delle Malattie redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Che cos’è la nicotina?
La nicotina è un alcaloide di origine vegetale ed è l’ingrediente più tossico contenuto nel tabacco che fumiamo. Oltre a creare dipendenza ha effetti immediati sul nostro organismo perché accelera la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.
Perché provoca la sindrome da astinenza?
L’assunzione costante di nicotina provoca nel cervello un’abitudine tale per cui questo la ritenga una parte indispensabile della giornata. Quindi quando la nicotina viene a mancare si verifica uno scompenso tale da sconvolgere l’intero organismo con reazioni fisiche e psichiche anche di elevata entità.
Tutto ciò avviene a causa della dopamina, un neurotrasmettitore responsabile dello sviluppo delle dipendenze. La dopamina attiva quello che è conosciuto come il meccanismo della ricompensa, una reazione che si innesca quando facciamo qualcosa di gradevole. La nicotina stimola la produzione di dopamina e, quindi, provoca l’abitudine dell’assunzione causando dolore e sofferenza quando questa viene a mancare.
Si tratta di una sindrome che colpisce indiscriminatamente tutti i fumatori abituali di tabacco, sigarette, sigaro e pipa. Le numerose ricerche sull’argomento hanno rilevato come maggiore sia la quantità di nicotina assunta e più difficoltosa risulterà la decisione di smettere. Certo è che quando arriva il momento in cui si inizia a pensare di voler dare un taglio alle sigarette quello sarà il miglior momento per smettere.
In cosa consiste la sindrome da astinenza da nicotina?
Tra i sintomi più frequenti rientrano il desiderio irrefrenabile di fumare, la nausea e i crampi intestinali. A questi disturbi si associano anche mal di testa frequenti, irritabilità e stati incontrollati di collera. Seguono stati depressivi e di ansia oltre a problemi di stipsi, disturbi del sonno e apatia durante la giornata. Il soggetto affetto da sindrome da astinenza da nicotina ha difficoltà a concentrarsi e prova un aumento considerevole dell’appetito per cui si verifica quasi sempre un aumento del peso corporeo. Si aggiungono anche le sensazioni di frustrazione correlate a formicolii ai piedi e alle mani e dolori articolari alla schiena, alle braccia o alle gambe.
Perché le persone che smettono di fumare aumentano di peso?
L’appetito viene generato dalla mancanza di nicotina perché essa incrementa il rilascio di serotonina e dopamina che, per l’appunto, riducono il senso di fame. Quando la nicotina viene a mancare il soggetto risulta più affamato del solito e in media l’aumento di peso si attesta sui 4/5 chilogrammi.
Le fasi dell’astinenza da nicotina
I primi sintomi compaiono a due o tre ore dall’ultima sigaretta. Il soggetto sente la necessità impellente di fumare che aumenta in modo esponenziale nelle successive dieci ore. Il soggetto è irrequieto e frustrato e sente di non saper come gestire il suo tempo in assenza della sigaretta. Dopo 24 ore il soggetto sarà altamente irritato e irascibile oltre ad avere un appetito insaziabile. Dopo 48 ore la nicotina sarà quasi completamente scomparsa dal corpo del soggetto ed è a questo punto che il cervello invierà stimoli per i quali è necessario adottare qualche forma di aiuto. Difatti si proverà ansia e depressione che in soggetti predisposti potrebbe comportare numerose difficoltà dal punto di vista relazionale ed affettivo.
Dopo tre giorni la nicotina è del tutto assente dall’organismo e dopo una settimana si raggiunge la fase acuta in cui il soggetto dovrebbe evitare di cedere al desiderio di fumare frequentando luoghi che potrebbero favorire una ricaduta. I sintomi dell’astinenza da nicotina si attenuano a partire dalle due alle quattro settimane dall’ultima sigaretta e, di conseguenza calano gli stati depressivi, di ansia e di voglia irrefrenabile di fumare. L’appetito diminuisce così come subentra uno stato di calma e di rilassamento. Dopo cinque settimane il soggetto è completamente guarito e da questo momento in poi la scelta di non fumare dipende solo ed esclusivamente dalla volontà.
Come attenuare i sintomi dell’astinenza da nicotina?
Per non essere travolti dai sintomi da astinenza occorre chiarire alcuni importanti aspetti che tutti i fumatori decisi a smettere dovrebbero conoscere. Innanzitutto ogni fumatore ha una diversa storia clinica per cui confrontarsi con gli altri è utile ma solo per un conforto o per condividere metodi che aiutino a smettere. Il paragone con altri casi vicini a noi potrebbe essere frustrante perché non si tratta di una fase semplice da affrontare per cui molti fumatori riescono a smettere dopo una serie di tentativi.
In secondo luogo occorre essere preparati dal punto di vista delle abitudini da correggere che dovranno essere “riempite” con altre per evitare l’effetto di vuoto che spingerà a riaccendere una sigaretta vanificando tutti gli sforzi. A tale proposito sarà importante evitare di stare a contatto con fumatori e ridurre il consumo di tè o caffè che aumentano la necessità di assumere nicotina. Si suggerisce di praticare attività fisica e di riempire i vuoi causati dalla mancanza del fumo con hobby e attività che distraggano. Sarà importante anche sforzarsi di seguire un’alimentazione sana, variegata ed equilibrata per contrastare l’aumento di peso e di appetito.
Rimedi naturali astinenza da nicotina
Per questo suggeriamo di abbinare anche un integratore naturale capace di smorzare la fame come la Garcinia Cambogia, una pianta di origine asiatica che contiene Acido Idrossicitrico capace di regolare l’appetito ed il peso corporeo.
Infine sarà utile adoperare alleati naturali come l’integratore a base di Kudzu, un potente alleato delle dipendenze. Il Kudzu di una pianta leguminosa che contiene lavonoidi, cumarine e isoflavoni, tra cui soprattutto daidzeina, genisteina, daidzina, genistina e puerarina. Il suo impiego è da tempo apprezzato proprio per l’aiuto al contrasto dei sintomi da dipendenza nonché per attenuare altri disturbi come quelli derivanti dalla menopausa.